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Le Patologie | ||
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ULCERA PEPTICA |
E' una ulcerazione (lesione) circoscritta della mucosa che si verifica in aree dello stomaco non piu' "autoprotette" dalla secrezione acida e dalla pepsina. Tutti secernono acido, ma alcuni sviluppano Ulcere Peptiche altri no, perche' vi e' un equilibrio tra i fattori che promuovono l'ulcera come la secrezione di acido o di pepsina nello stomaco e i fattori che proteggono il rivestimento mucoso dello stomaco quali la produzione di muco, la sostituzione delle cellule mucose danneggiate o distrutte. Molte sono le influenze che possono danneggiare questo equilibrio. Lo stress viene indicato -in soggetti predisposti- come un comune fattore precipitante. Alcuni farmaci come l'aspirina, altri farmaci antinfiammatori non steroidei (gli antireumatici), la reserpina, i corticosteroidi predispongono alla formazione di ulcere acute. Queste ulcere tendono a guarire quando il farmaco viene sospeso. L'Ulcera Peptica non provocata da farmaci presenta un decorso cronico, ricorrente. I sintomi variano con la sua localizzazione e con l'eta' del paziente; i disturbi possono essere atipici nei bambini e minimi nei soggetti anziani. Il dolore tipico viene descritto come un bruciore o un senso di indolenzimento, una sensazione di vuoto o di fame. Il dolore tipico e' fisso, lieve o moderatamente grave, localizzato in un'area ben delimitata, e viene alleviato dall'assunzione di antiacidi, di cibo o -talvolta- di latte. Solitamente la sintomatologia si risolve in pochi giorni con il trattamento, ma la guarigione necessita da 2 a 6 settimane ed a volte anche di periodi di tempo piu' lunghi. Entro 2 anni dal completamento del trattamento il 50% dei pazienti presenta una recidiva e cio' rende fondamentale una terapia continuativa a basse dosi praticamente per tutta la vita. Il trattamento dell'ulcera ha lo scopo di neutralizzare o a diminuire l'acidita' gastrica; se e' presente uno stato di ansia o depressione anch'esso va trattato adeguatamente. I farmaci di uso piu' comune sono : gli antistaminicianti-H2 (cimetidina, ranitidina, famotidina, nizatidina, niperotidina) che bloccano la produzione di acido per stimolo istaminico; gli antiacidi (idrossido di magnesio e di alluminio) che neutralizzano l'acido presente nel lume gastrico; i citoprotettori o protettori delle cellule di superfice dello stomaco (sucralfato, sali di bismuto e prostaglandine) che aumentano i naturali meccanismi di difesa della mucosa gastroduodenale; gli inibitori della pompa protonica (l'omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo) farmaci in grado di bloccare la sintesi di acido da parte delle cellule parietali gastriche. Molti medici consigliano di eliminare cibi acidi e quelli che possono causare disturbi, quali i succhi di frutta ed i cibi grassi e piccanti. Vengono comunemente proibiti il pepe ed il peperoncino, i fritti, il pomodoro (acido) ed i succhi di arancia (aranciata) o limone (limonata) perche' acidi. Le uniche sostanze alimentari che si sono dimostrate dannose sono: il caffe', il the, il cacao e le bevande contenenti cola, poiche' il loro contenuto in caffeina stimola la secrezione gastrica. Poiche' anche l'alcool puo' stimolare la secrezione gastrica, se ne consiglia un uso moderato o minimo
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ULCERAZIONI DELLA BOCCA - AFTE |
DESCRIZIONE E SINTOMI
Sono piccole ulcerazioni che compaiono, come macchie biancastre o rossastre, nella bocca. Le cause che determinano tale affezione sono sconosciute; possono essere di origine ereditaria o conseguenza di stimoli emozionali. I traumi locali e l'ingestione di cibi piccanti sono fattori scatenanti. La lesione tipica è rappresentata da una ulcerazione, di solito di piccole dimensioni, superficiale e localizzata alla lingua, alle guance, al pavimento della bocca. A volte tali lesioni si estendono, arrivando a dimensioni notevoli; in tali casi la guarigione avviene lentamente e con cicatrici. Le afte sono dolorose e creano difficoltà sia all'alimentazione che alla fonazione. La guarigione avviene spontaneamente in circa 10-15 giorni, anche se le recidive sono molto frequenti e spesso s'instaura un'alternanza di periodi di riaccensione e di remissione. CONSIGLI TERAPEUTICI Fondamentale è un'accurata igiene orale e la applicazione locale con toccature mediante farmaci ad azione specifica. NOTE Consultare il medico specie se l'ulcerazione tende ad estendersi |
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USTIONI-SCOTTATURE |
DESCRIZIONE E SINTOMI
Le ustioni sono lesioni della cute determinate dal calore ( sia sotto forma di raggi solari, sia di liquidi bollenti, fiamme,o corpi metal- lici arroventati ) o da sostanze caustiche (es.acidi). Possono essere di varia entità ed estensione, secondo la temperatura, la durata del contatto e lo stato fisico della sostanza (solido, liquido, gassoso) e perciò se ne distinguono tre gradi: * ustioni di 1° e 2° grado importanti per la vasta percentuale corporea ustionata (oltre il 20% per gli adulti; oltre il 15% nei bambini) In particolare si parla di 1° grado, quando l'alterazione dei tessuti consiste solo in iperemia ed edema (eritema); 2° grado quando, invece, si produce un'infiammazione con essudato sieroso sotto- intraepidermico (formazione di vescicole). * ustioni di 3° grado, con interessamento profondo dei tessuti, che richiedono un'asportazione chirurgica della parte necrotica e successiva ricostruzione estetico-funzionale (interessanti prevalentemente mani, piedi, genitali e viso). La gravità di un'ustione si giudica anche per: l'estensione,la profondità,la sede,lo stato di salute e l'età del soggetto. L'interessamento di zone particolarmente delicate (es.viso e area genitale) rendono una ustione grave a prescindere dall'estensione. Nelle ustioni molto estese, sia in superficie che in profondita' compaiono gravi disturbi generali con shock. Tra le complicazioni sono da ricordare la setticemia e le ulcerazioni a carico dell'apparato digerente. CONSIGLI TERAPEUTICI Le ustioni di primo e secondo grado possono essere curate ricoprendole con garze sterili. Per lenire il dolore usare anestetici locali. Per nessuna ragione si dovrà rompere o bucare le vescicole per evitare di infettare la pelle NOTE Consultare il medico specie in caso di ustioni gravi e/o diffuse. Il trattamento di ustioni gravi avviene nei Centri Grandi Ustionati, strutture autonome inserite all'interno di istituti di ricovero e cura, specializzate. All'interno di tali centri il trattamento del paziente e' articolato con una fase di emergenza che dura mediamente 48 ore, nella quale vengono effettuate terapie rianimatorie (ripristino liquidi e sangue) e con una fase acuta dove si procede con un programma chirurgico instaurando le prime terapie riabilitative |
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